lunedì 23 maggio 2011

Non lavoriamo in un radiotaxi, ma al Grande Fratello (quello del 1984)

Dialogo del quale sono stato testimone, fra un mio collega e un cliente che definirei "geniale"
L'unico dispiacere è il non poter riportare qui l'espressione sul viso del mio collega, mai l'avevo visto così scoinvolto

Operatore: "Radiotaxi buongiorno"
Cliente: "Salve, vorrei l'indirizzo per [omissis]"
O: "Chiedo scusa, penso di non aver capito... vuole un taxi in via [omissis]?"
C: "No, l'indirizzo per [omissis]!"
O: "Non capisco cosa intende, in che senso l'indirizzo per [omissis]? Lei il taxi dove lo vuole?"
C: "Ma io non voglio un taxi. Io sono alla stazione, e dovrei andare a casa del signor [omissis]. E vorrei saperne l'indirizzo"
O: "E che lo chiede a noi?"
C: "Certo, perché voi non avete registrati tutti gli indirizzi di casa dei clienti di Roma?"
O: "... NO"
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Questa è pura follia, ma vi assicuro che di richieste di informazioni bizzarre ne sono capitate non poche... con i clienti che si sono pure incazzati, perché secondo loro il radiotaxi deve fornire questi servizi, come ad esempio dare al cliente il numero di telefono di un museo

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