lunedì 23 maggio 2011

Sempre a proposito di pagine bianche

Prendendo spunto dal post precedente, questa volta non riporterò una chiamata, ma mi soffermerò a riflettere su come la gente faccia, a volte, delle domande assolutamente cretine.

Ora, il numero di telefono del nostro radiotaxi è molto simile a quello di un ospedale di Roma alquanto famoso. Questo vuol dire che di solito una trentina di chiamate al giorno di numeri sbagliati arrivano senza problemi. Io posso assicurarvi che il 20% delle volte, la conversazione è questa

Musica con voce di donna che avverte che è stato chiamato un radiotaxi
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Operatore: "Radiotaxi buongiorno"
Cliente: "Buongiorno, volevo prenotare una visita per mia figlia e..."
O: "Scusi se la interrompo, ma ha sbagliato numero, questo è un radiotaxi"
C: "Ah. Mi da gentilmente il numero giusto allora?"

Ma che domanda è? Voglio dire, se chiamo qualcuno e mi dice che ho sbagliato a digitare il numero, chiedo scusa e lo rifaccio da capo. Ora, capisco che senti la musica con la voce che ti avverte che è un radiotaxi, e la ignori. Capisco che saluto con un "radiotaxi buongiorno" e mi ignori. Capisco che chiedi ugualmente una radiografia senza porti il dubbio che se in due ti dicono che è un radiotaxi, forse È un radiotaxi.
Ma come ti viene in mente di chiedermi il numero giusto? Pensate che in quanto radiotaxi ho doti di preveggenza? E fidatevi, di gente che vuole sapere il numero giusto ce n'è veramente tanta, anche troppa direi :D

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